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Cuba e Antille 2016 | vincenzo ameglio

Cuba e Antille 2016

Crociera “Cuba e Antille" - MSC Armonia - dal 06/12/2016 al 13/12/2016

Giorno 1: (pre-crociera) Cardano al Campo (MI) - Lunedì 5 dicembre 2016

La nostra avventura crocieristica inizia oggi; dopo esserci recati in auto a Cremona (San Daniele Po) a prendere i nostri cari amici Gabriele (Kondor) e Maurella (Mau), ci siamo diretti in all’Hotel IBIS di Milano - Malpensa per trascorrere la notte, visto che la partenza dell’aereo per l’Avana (Cuba) era prevista alle ore 8:25 del 6/12/2016 (check-in alle ore 5:30). In albergo ci hanno raggiunto  altri due carissimi amici di crociera Danillo e Licia provenienti da Campolongo Maggiore (VE). Da sottolineare che l’Hotel IBIS è dotato di un ampio parcheggio al coperto per le auto a prezzi davvero convenienti e dispone di un servizio navetta per l’aeroporto e viceversa, dalle ore 5:00 a mezzanotte. 

Giorno 2: partenza per l’Avana - Martedì 6 dicembre 2016

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Alle ore 5:00 tutti ben svegli e pronti a prendere la prima navetta per l’aeroporto di Malpensa, visto che bisogna presentarsi al check-in almeno 3 ore prima della partenza. Essendo un volo charter organizzato da MSC Crociere e Meridiana è praticamente impossibile prenotare i posti tramite web check-in, quindi il detto recita “chi prima arriva meglio alloggia”! Il volo Meridiana IG3508, con l’utilizzo di un BOEING 767-300, ha previsto lo scalo a Roma-Fiumicino per imbarcare altri crocieristi diretti all’Avana ed è stato sufficientemente confortevole anche se l’aereo è abbastanza datato; il personale di bordo, tutto italiano, si è dimostrato molto cortese ed attento ad esaudire le molte richieste dei passeggeri. Completa la dotazione per viaggi così lunghi, cuscino, copertina, cuffie e pasto adeguato con bevande varie anche a richiesta. Attualmente per poter accedere a Cuba occorre il passaporto con almeno 6 mesi di validità residua, il visto di ingresso e l’assicurazione medica obbligatoria. Il nostro gruppo (6 persone) che ha acquistato il pacchetto completo MSC Fly & Cruise, ha ricevuto il visto d’ingresso (tarjeta de turista) nella fase di check-in in aeroporto da personale MSC. Inoltre per l’assicurazione medica basta compilare con il proprio nome, cognome e durata della crociera, il certificato bilingue ricevuto insieme ai documenti di viaggio ed esibirlo a richiesta. Il volo è stato un pò lungo anche a causa della sosta a Fiumicino, dove si deve tassativamente rimanere in aereo, ma tutto sommato l’euforia e la voglia di vacanza ha lenito l’attesa. All’arrivo all’Avana (17:15 circa ora locale), dopo il controllo documenti da parte delle autorità locali, abbiamo trovato ad attenderci gli incaricati MSC che ci hanno indirizzato verso gli autobus, direzione porto in circa mezz’ora di viaggio, in cui c’era ad attenderci la MSC Armonia. L’imbarco è stato abbastanza veloce, ci siamo presentati con il web check-in interamente compilato precedentemente da casa. Le valigie le abbiamo trovate direttamente nel corridoio di fronte alla nostra cabina (7119 Esperienza Bella - ponte 7 Topazio) ad un’ora decente (appena dopo le 23:00) anche se eravamo stati avvertiti che avrebbero potuto avere del ritardo nella consegna. Il porto si trova di fronte alla Plaza de San Francisco, praticamente in centro dell’Avana Veja, comodissima da girare a piedi appena sbarcati dalla nave. Qui convivono due monete, il peso cubano e il peso convertibile, il primo solo per i cubani e vale circa 0,035 € e il secondo per i turisti che vale circa 0,94 € ( ma il cambio è 1 EURO=1 CUC). A Cuba è in pratica quasi tutto in mano allo Stato, gli stipendi sono bassi e solo poche attività possono essere in mano ai privati. Qui esistono ancora negozi in cui i cubani si recano a fare la spesa con la tessera che garantisce che ogni cittadino abbia accesso ad un paniere di alimenti ad un prezzo politico (molto basso), garantendo un’equa distribuzione di carne, pollo, pesce, uova, riso, ecc. per tutti. Questa sera, visto i numerosi arrivi degli ospiti di tutte le nazionalità (circa 1900 pax in tutto), il ristorante Marco Polo serviva un turno unico di cena dalle ore 18:15 alle ore 21:45. Considerando il fuso orario (-6 ore rispetto all’Italia), dopo una breve esplorazione della nave, abbiamo deciso di ritirarci nelle proprie cabine in vista del faticoso tour che ci aspettava all’indomani mattina.

Giorno 3: Isola di Cuba - mercoledì 7 dicembre 2016 

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Sveglia presto perchè ci attende il Tour delle tre Città: Cienfuegos, Trinidad e Santa Clara. L’escursione è stata prenotata via web dall’Italia tramite l’agenzia Cubaoutings.com (certificato di eccellenza rilasciato da TripAdvisor) tramite la sua fondatrice Gloria Machado. Alle ore 7:00 appuntamento all’uscita del porto con Luis C Medina Acosta, la nostra guida, che si è presentato con un cartello con sopra il mio nome per farsi riconoscere, e ci ha seguito per tutte e due le giornate che la nave ha fatto sosta all’Avana. Perfettamente parlante la lingua italiana, si è dimostrata una persona squisita che ci ha seguito in modo professionale ma nello stesso tempo, molto affabile e cordiale. Ad aspettarci anche il Toyota Van con Luis (omonimo della guida), l’autista, che ci ha permesso di percorrere circa 800 Km alla scoperta dell’isola di Cuba. Appena fuori dal porto il traffico appare subito abbastanza caotico, tipico di una città portuale e quindi noi ci dirigiamo velocemente verso la periferia, imboccando l’autostrada direzione Cienfuegos, denominata “La Perla del Sud” per la sua posizione geografica, situata al centro-sud di Cuba. Da notare durante il percorso, la presenza di numerose persone che chiedono passaggi e l’esistenza di tantissimi cartelli inneggianti la rivoluzione del Che. Prima di arrivare breve sosta nella provincia di Matanzas, presso un punto di ristoro in cui erano presenti negozietti di souvenir per i turisti. Dopo circa 2 ore e 30 minuti di strade non proprio integre da buche e asfalto ammalorato, arriviamo a Cienfuegos e a piedi visitiamo la piazza centrale, Plaza Josè Marti, eroe nazionale cubano, dove si affacciano edifici di un certo pregio come la Cattedrale, il Teatro Thomas Terry, il Palazzo del Governo, Palacio Ferrer e Colegio di San Lorenzo. Belle ed armoniose le architetture coloniali in stile ispanico-francese, fanno da cornice a questa piazza perfettamente in stile con l’eleganza di questa cittadina. Poi ci siamo recati  a Punta Gorda dove abbiamo ammirato il Palacio de Valle, disegnato da un veneziano, molto elegante con diversi stili in cui primeggia quello orientale. Partenza per Trinidad che dista circa 90 Km da Cienfuegos, attraversando zone ricche di vegetazione e piantagioni di tabacco, mango, ecc. Giunti qui ci soffermiamo in Plaza Mayor, pittoresca e attraente, circondata da vicoli con selciato di ciottoli che si allungano agli angoli del quadrilatero che disegna la piazza. Li percorriamo a piedi notando i vari personaggi bizzarri che vi sostano, a cui non disdegnamo qualche scatto fotografico. Sulla stessa piazza affacciano diversi musei e gallerie come il Museo di Arte Romantica, il Museo di Archeologia Guamuhaya, il Museo di Architettura e la Galleria d’Arte. Particolarità degna di nota sono le case rigorosamente basse ed allineate, che disegnano i confini delle strade alternando favolose tinte dai colori pastello. Alla luce di tutto ciò, non riesce allora difficile comprendere la motivazione che ha spinto l’UNESCO, nel 1988, ad includere Trinidad e La Valle de Los Ingenios, tra i beni dell’umanità! La fame si fa sentire e Luis ci accompagna in un piccolo ristorantino vicinissimo al centro chiamato “Casa Villalba”, molto carino, con musica dal vivo, dove abbiamo consumato una zuppa molto speziata e aragosta con contorno di patate, zucchine, riso e bevande varie, alla modica cifra di 28 € a testa. E per finire visita d’obbligo alla “Canchanchara”, ristorante-bar famoso per il cocktail che prende il nome del locale stesso a base di miele, limone, acqua, ghiaccio ed acquavite servito in un piccolo orcio di terracotta, con musica dal vivo di sottofondo…un vero must!  Assistiamo anche ad una dimostrazione da parte di un artigiano del luogo della creazione dei famosi sigari cubani, Habanos, Montecristo, Romeo Y Julieta, ecc. Nel tardo pomeriggio partenza per Santa Clara che dista circa 120 Km da Trinidad. Graziosa città immersa nella campagna della provincia di Villa Clara, ha assunto fama mondiale durante la rivoluzione del 1958, poichè l’argentino Ernesto Che Guevara, al comando di uno sparuto gruppo di uomini, ottenne una vittoria fondamentale contro l’esercito del dittatore Batista, che dovette battere in ritirata di fronte ai “Barbudos”, i quali poi poterono entrare all’Avana da liberatori. Ormai si è fatto buio ma ancora più suggestiva è la visita che abbiamo fatto al Monumento e La Toma del Tren Blindato, in ricordo del 29 dicembre 1958, dove Che Guevara con un gruppo di uomini armati solo di molotov e una ruspa, organizzarono l’assalto al treno blindato dell’esercito cubano di Batista che trasportava armi e munizioni. Con la ruspa riuscirono a far deragliare il treno e a scatenare una battaglia contro 350 soldati. Questa vittoria segnò una svolta nella guerra che si concluse pochi giorni più tardi (1 gennaio 1959). Tutto questo ci è stato spiegato dal custode di questo luogo che nonostante l’ora tarda, si è fermato e con passione e fervore ci ha raccontato quanto avvenuto in questo luogo. Il treno, i binari e il bulldozer sono esposti qui all’aperto in Avenida de la Liberacion e un vagone del treno è stato trasformato in museo. Dopo ci siamo recati nel centro di Santa Clara in Parque Vidal, la piazza cuore della città coloniale, con a lato il teatro La Caridad, dove si esibì anche Enrico Caruso nel 1920. E’ anche presente su di un lato della piazza il Museo de Artes Decorativas, dove sono conservati numerosi mobili antichi. Infine non poteva mancare la visita al Conjunto Escultorico Memorial Comandante Ernesto Che Guevara, che si trova nella zona occidentale della città ed è un complesso costituito da una statua in bronzo del Che che domina il grande piazzale antistante. Qui è presente anche il Museo Historico de la Revolucion dove sono custoditi oggetti appartenuti al Che e il Mausoleo dove riposano i resti del guerrigliero argentino e altri compagni uccisi in Bolivia nel 1967. L’ora è tarda e dobbiamo tornare in nave ancorata in porto tutta la notte; ci separano 280 Km dall’Avana ma a questo punto sorge un problema: un guasto meccanico al nostro mezzo ci impedisce di ripartire! Allora Luis, la nostra guida, non perdendosi d’animo, nel giro di neanche mezz’ora è riuscito a trovare un’altro taxi pronto a riportarci all’Avana…Siamo arrivati al porto circa alle 23:45, molto stanchi ma innamorati dei posti che abbiamo visitato anche perchè arricchiti da storie e aneddoti che solo Luis, preparatissimo culturalmente, poteva raccontarci e spiegarci.

Giorno 4: L’Avana - Cuba - 8 dicembre 2016 

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Luis ci aspetta a piedi fuori dal porto alle ore 9:00 e noi non vediamo l’ora di incontrarlo nuovamente; aveva in serbo per tutti noi una sorpresa che poi vi svelerò. Iniziamo un tour dell’Avana Veja dalla Plaza de San Francisco e ci addentriamo a piedi nei vicoli di questa splendida città che trasudano il fascino dei tempi andati, con eleganti edifici in stile neoclassico e barocco; d’obbligo la foto vicino alla statua di bronzo dedicata a Josè Maria Lopez Lledin, meglio conosciuto come El Caballero de Paris, un vagabondo famoso all’Avana, a cui toccare barba e dita porterebbe tanta fortuna! La Habana Veja che dal 1982 è stata dichiarata patrimonio dell’UNESCO, racchiude quanto di più affascinante si possa aspettare da una città decadente ma ricca di cultura, bellezza e poesia. Plaza de Armas, Plaza de la Catedral, Plaza Veja sono veri tesori di architettura urbanistica di barocco coloniale cubano. Su Plaza de Armas in particolare si erge il Castillo della Real Fuerza, il forte più antico delle Americhe, la cui costruzione risale al 1577. Abbiamo visitato l’albergo Ambos Mundos, dove soggiornava spesso Ernest Hemingway quando si trovava all’Avana. Infatti la sua stanza al 5°piano, la n. 511 era riservata a lui e ora è stata trasformata in un piccolo museo dove è possibile osservare alcuni oggetti da lui utilizzati durante il suo soggiorno. Bellissima la terrazza panoramica all’ultimo piano che offre oltre ad un bar molto fornito, un panorama mozzafiato di tutta la città. La Catedral de la Habana situata nella Plaza de la Catedral è considerata l’esempio per eccellenza del barocco cubano, dove per diverso tempo sono state conservate le spoglie di Cristoforo Colombo. A pochi passi dalla piazza, su Calle Empedrado, siamo stati a visitare la mitica Bodeguita del Medio, tappa obbligata di ogni viaggio a Cuba, dove è d’obbligo gustarsi un buon mojito! Ora Luis non sta più nella pelle nel comunicarci che per sdebitarsi da quanto accaduto ieri sera a Santa Clara, ha noleggiato (per noi a costo zero) due stupende macchine d’epoca americane di cui usufruiremo per il resto della visita della città. Da notare che queste automobili antiche, alcune risalenti addirittura ai primi decenni del novecento, qui vengono riparate e aggiustate con maestria, utilizzando materiale riciclato con pezzi che provengono anche da lavatrici. Stracontenti abbiamo accettato subito la sua proposta e dopo essere andati nei pressi della statua del Cristo de la Habana da cui si gode uno splendido panorama, ci siamo recati a “El Canonazo”, un ristorante caratteristico in cui si può assaporare la vera cucina cubana; buonissimo il piatto unico di pesce con aragosta, gamberi e pescado (25 € p.p.) con sottofondo di musica eseguita da un gruppo musicale. Nel pomeriggio visita a Plaza de la Revolucion, una delle più conosciute, ma esteticamente non molto bella in quanto si tratta in effetti di un grande piazzale circondato da edifici austeri, dove l’enorme sagoma di Che Guevara campeggia sulla facciata del Ministero degli Interni, simbolo di Cuba per eccellenza. Infine la visita ad uno spaccio di sigari e rhum dove abbiamo potuto acquistare a tabacco e liquori. Purtroppo il tempo è tiranno ed è giunta l’ora di rientrare in nave; la partenza è prevista alle ore 17:00. Vorrei spendere ancora qualche parola per Luis, la nostra guida, che ci ha seguito costantemente per questi due giorni. La sua preparazione, il suo perfetto linguaggio italiano, i suoi modi gentili e cortesi hanno lasciato in noi un ricordo bellissimo di questa isola. Con lui abbiamo scoperto la vera Cuba, affascinante, vivace, intrisa di atmosfera, quasi intrappolata nel suo passato ma che è riuscita a fare di questo aspetto, un punto di forza. Sorprende e ti emoziona questo mix di forti contrasti; un paese finanziariamente povero ma culturalmente ricchissimo! La musica ci ha seguito dappertutto, colonna sonora delle abitudini di questa popolazione, spensierata e sempre allegra…un paese quindi che ci ha conquistato e trasmesso l’essenza e il carattere dei luoghi e soprattutto della popolazione cubana.

Stasera prima serata di gala e prima di salpare, obbligatoria la prova di evacuazione di emergenza.

Giorno 5: navigazione - 9 dicembre 2016

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Lasciato il Terminal Sierra Maestra dell’Avana, oggi giornata di navigazione verso la Jamaica; dopo i due giorni vissuti intensamente a Cuba, ci dedichiamo al completo relax, cullati dal movimento del mare e riscaldati da uno splendido sole caraibico. Approfitto per parlarvi un pò della MSC Armonia: la prima nave della flotta MSC ad essere sottoposta al “Programma Rinascimento” con il quale è stata fisicamente allungata tramite l’inserimento di un troncone lungo 24 m nella zona centrale, con l’aggiunta anche di nuovi spazi e tecnologie. E’ priva di ascensori panoramici e scale che luccicano, ma è in grado di tramettere un senso di sobrietà e comfort con ambienti accoglienti e quasi famigliari. L’unico appunto che mi sento di evidenziare è la dimensione ridotta della cabina esterna (con vista parzialmente oscurata dalle scialuppe), comunque abbastanza confortevole...praticamente l’abbiamo utilizzata solo per lavarci, cambiarci e dormire! Nel complesso una nave vivibile, senza troppo affollamento, pochissime code al buffet anche nel giorno di navigazione, completa di tutti i comfort anche per i più esigenti. Impeccabile il nostro cameriere Putrawan, originario dell’Indonesia, servizio veloce, piatti non ripetitivi, cene di ottimo gusto al Marco Polo Restaurant.

Giorno 6: Montego Bay - Jamaica - 10 dicembre 2016

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La MSC Armonia giunge in perfetto orario a Montego Bay in Jamaica. E’ la prima volta che approdiamo in questa isola con le sue imponenti Blue Mountains che dominano immense pianure verdeggianti e scintillanti spiagge affacciate su di un mare cristallino. Abbiamo quindi deciso di trascorrere una giornata di relax in spiaggia. Dopo aver contrattato con un taxista del posto (45 USD p.p.) di nome Dyer, siamo andati verso Negril che dista circa 90 Km da Montego Bay. Questa località, situata nella regione di Cornwall, è conosciuta per le sue lunghe spiagge di sabbia bianca circondate da vegetazione lussurreggiante tipica delle zone tropicali. Seven Mile Beach è la nostra meta finale; spiaggia chilometrica con soffice sabbia bianca, mare turchese e acqua con temperatura ideale per un bel bagno. Con 5 USD a testa accediamo al Negril Tree House Resort dove ci vengono forniti lettini, ombrelloni e wi-fi gratuito. La spiaggia è magnifica ed il mare pure…da notare la presenza di molti personaggi caratteristici del posto che vendono frutta, collane, aloe, suonano musica raggae e offrono il “fumo”, e si perché i simboli della Jamaica sono il reggae, il rhum e gli spinelli! Nel pomeriggio, prima del rientro in nave, ci siamo fermati al famoso Rick’s Cafè, conosciuto in tutto il mondo per la sua posizione a ridosso di una scogliera dove abili tuffatori si lanciano da un trampolino ad oltre 25 m di altezza. Questa sera è prevista la serata White Party sotto le stelle con l’equipe di animazione e musica dal vivo per chi ha voglia di divertirsi.

Giorno 7: George Town - Isole Cayman - 11 dicembre 2016

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Dopo aver navigato per tutta la notte con rotta N-E siamo arrivati come da programma in rada nella baia di George Town. Qui ci fermeremo solo 7 ore in quanto l’Armonia ripartirà alle ore 15:00. L’arcipelago si compone di tre isole: Grand Cayman, Little Cayman e Cayman Brac. Si sbarca in tender con un servizio continuativo ritirando l’apposito biglietto distribuito presso l’area Reception. Noi essendo Black abbiamo trovato i biglietti prioritari direttamente in cabina. Scesi quasi subito dalla nave, abbiamo deciso di andare a fare il bagno con le razze e snorkeling, contrattando appena fuori dal porto per 30 USD p.p. Fissata la partenza alle 9:30 facciamo un piccolo giretto tra i pochi negozi trovati aperti essendo oggi una giornata festiva (domenica). Il pagamento dell’escursione è anticipato e all’ora pattuita ci raduniamo su alcuni minibus e dopo un tragitto di circa 20 minuti giungiamo presso un piccolo molo dove ad aspettarci c’era un’imbarcazione che ci avrebbe accompagnato alla secca di StingRay City. Qui troviamo una comunità di razze pastinache che popolano in abbondanza la zona. Questi incredibili esseri marini sono caratterizzati da un’incredibile docilità, con una innata propensione al contatto con gli esseri umani che si trasformerà in una esperienza unica che rimarrà per sempre impressa nella mente! Allo scopo ero fornito di macchina fotografica subacquea che ha immortalato con foto e video questi indimenticabili momenti. Gli esperti del luogo le attirano dando loro da mangiare piccoli polipi e calamaretti e poi le abbracciano con maestria mettendole a disposizione per chi si vuol far avvolgere dal loro mantello sinuoso e sfuggente…un’esperienza unica e indimenticabile! Sulla via del ritorno, l’imbarcazione si è fermata su di un reef ricco di pesci variegati e tipici dei mari caraibici, dove abbiamo effettuato lo snorkeling, alla scoperta di questi bellissimi fondali. Ripercorriamo a ritroso il percorso e vista la partenza della nave nel primo pomeriggio, decidiamo di ritornare destinazione buffet! Questa sera la seconda serata di gala con relativa cena.

Giorno 8: Cozumel - Messico - 12 dicembre 2016

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L’Armonia punta verso Cozumel costeggiando la parte nord occidentale dell’isola fino all’arrivo alla banchina di Punta Langosta, nella cittadina di San Miguel di Cozumel. Ci affianca nella lunga banchina l’imponente Disney Fantasy; per uscire dal porto un percorso obbligato attravero un centro commerciale pieno di negozi di souvenir. Decidiamo di visitare le rovine  Maya di San Gervasio e poi finire la giornata in una spiaggia dell’isola. Insieme ad una bella famiglia del Sud Africa sbarcata dalla Disney Fantasy, contrattiamo con un tassista della zona che per 35 USD p.p. ci porta a spasso per l’isola. Prima tappa il complesso di San Gervasio dove si trovano le rovine dei templi consacrati della dea Ix Chel, la dea Maya della Luna. Tra le costruzioni più importanti: La Manita, probabilmente la casa del signore Ah Huneb Itza di Cozumel; il Chi Chan Nah, la costruzione più piccola del sito che aveva la funzione di inceneritore dei corpi dopo la morte e prima della sepoltura; il Ka’na Nah, la costruzione più grande del complesso archeologico dove i Maya rendevano omaggio alla dea Ix Chel. Sicuramente un sito molto interessante ma non alla pari di Chichen Itza e Tulum. Dopo la visita al sito archeologico ci rechiamo al Buccanos Beach Resort, un bel posto all’estremità nord di Cozumel, rilassante, con tutti i confort a disposizione. L’ingresso era compreso nel prezzo pattuito con il tassista Diego e a disposizione c’erano lettini, piscina, servizi igienici, e ristorante con piatti tipici messicani. Un ottimo posto per rilassarsi al sole e fare un bagno nelle acque cristalline del mar dei Caraibi. Rientro in nave alle ore 16:00 dopo aver comprato ancora qualche souvenir.

Giorno 9: L’Avana - Cuba - 13 dicembre 2016

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Oggi purtropp è il giorno dello sbarco…MSC Armonia è arrivata puntuale al porto dell’Avana alle 13:30 e il nostro sbarco è previsto alle ore 14:45, quindi non vi è il tempo materiale per un ulteriore discesa dalla nave. Dopo aver usufruito per l’ultima volta del buffet, ci prepariamo all’ultima discesa dalla nave dove sotto il porto ci aspettano gli autobus per il trasferimento all’aeroporto. Le valigie che erano state messe fuori dalla cabina entro le 8:00 del mattino, le ritroviamo tutte allineate nel terminal, ciascuna con la propria etichetta colorata a secondo dell’ora di sbarco, e fisicamente le dobbiamo recuperare per poterle caricare sugli autobus. Dimenticavo di dire che per lo sbarco occorre la Cruise Card, il passaporto e il visto cubano (tarjeta de turista) trovato precedentemente in cabina e addebitato sul conto spese. In  aeroporto le formalità di imbarco sono durate il giusto necessario per espletarle ed il volo è partito in orario. E’ giunto a Malpensa dopo lo scalo a Roma con circa un’ora di anticipo…meglio così!

E’ finita così una crociera indimenticabile, ricca di forti emozioni ampiamente condivise da noi e dai miei compagni di viaggio...

copyright 2012@vincenzo ameglio