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La libertà di viaggiare secondo l’attentato al museo del Bardo a Tunisi - 18 marzo 2015 | vincenzo ameglio

La libertà di viaggiare secondo l’attentato al museo del Bardo a Tunisi - 18 marzo 2015

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Dopo aver seguito con apprensione tutti i tragici fatti in cui alcuni terroristi appartenenti ad un gruppo estremista islamico, hanno impedito alla vita di alcune persone di proseguire nel suo corso, mi interrogo sul motivo di queste efferate gesta che si ripetono dopo Madrid, Londra e Parigi.

Quella che era una giornata dedicata ad una escursione culturale da parte di spensierati croceristi, si è trasformata in una esplosione di feroce islamismo radicale rivolta a persone, tra cui donne e bambini inermi, considerate “crociati”, evocando una Croce da cui è impossibile dissociarsi in quanto parte della nostra storia.

Ebbene dobbiamo quindi far sapere che questa Croce diventa per tutti noi un simbolo di libertà, che nel nostro caso, turisti dei mari, ci sprona a non cedere nella voglia di continuare a scoprire il mondo, le sue bellezze, nuovi orizzonti e nuovi modi e stili di vita molto differenti dai nostri.

Non dimentichiamo che viaggiare aiuta molto ad allargare gli orizzonti, ti regala grandi ricordi e intense emozioni; si visitano posti diversi da casa, si incontrano persone diverse per cultura e stile di vita, si scoprono abitudini differenti, tradizioni insolite e in questo modo si apre la mente e l’anima.

Non limitiamo la nostra voglia di viaggiare per questi scellerati, la scoperta del nuovo sviluppa un eterna curiosità che ci rende irrequieti quando siamo a casa ma che  si sana nella preparazione di un nuovo viaggio verso nuove mete e nuovi paesi.

In questi momenti tristi possiamo solo pregare per quelli che non ci sono più e per una pronta guarigione per tutti quelli che sono stati feriti nell’attentato, lasciando da parte le sterili polemiche che immancabilmente trapelano, ricordando che il terrore e l’orrore non prevarranno su innati sentimenti di libertà e democrazia.

Un profondo cordoglio ai familiari delle vittime....

copyright 2012@vincenzo ameglio